Spotify è senza dubbio il servizio di musica in streaming gratuito più famoso che, permette di accedere legalmente a migliaia di brani musicali e ascoltarli liberamente, senza l’obbligo di acquistare le singole canzoni.

Tutti possono accedere al servizio tramite Windows e Mac OS X o attraverso l’applicazione dedicata disponibile per dispositivi iOS e Android.

La versione base è gratuita, grazie ai guadagni che Spotify riceve con la pubblicità, ma è anche possibile sottoscrivere un abbonamento di 9,99 euro per utilizzare alcune funzioni aggiuntive.

Spotify Free permette l’ascolto di canzoni, radio e playlist senza limiti, anche se la riproduzione viene interrotta con pubblicità e messaggi promozionali. Se utilizzi il servizio con il tuo smartphone, avrai alcuni limiti e non potrai scegliere le singole canzoni, ma ascoltare tramite riproduzione casuale.

 

Spotify Premium è privo di pubblicità, permette di salvare playlist su qualsiasi dispositivo. Puoi usufruire di una prova gratuita di 30 giorni, poi, si attiverà l’abbonamento mensile di 9,99 euro, a meno che non disattivi in anticipo l’opzione.

Le differenze tra Spotify free e Spotify Premium sono tante, ma senza dubbio, la possibilità di poter selezionare liberamente i brani da ascoltare, fa della versione premium quella migliore.

Se da un lato, Spotify permette di ascoltare la musica preferita, dall’altro offre delle ottime opportunità per chi vuole guadagnare qualcosa pubblicando i propri brani.

Se vuoi sapere come guadagnare con Spotify, prosegui la lettura, nei paragrafi successivi cercheremo di spiegarti come funziona, cos’è il profilo Artista e quanto puoi guadagnare.

Indice

  1. Guadagnare con Spotify: è davvero possibile?
  2. Guadagnare come artista su Spotify
  3. Guadagnare come etichetta discografica su Spotify
  4. Quanto si guadagna concretamente con Spotify?
  5. Quanto si guadagna con le altre piattaforme di streaming musicale?

Guadagnare con Spotify: è davvero possibile?

Spotify permette di guadagnare tramite la musica, sono tanti i giovani artisti che provano a fare il proprio ingresso nel mondo musical tramite questo servizio online, caricando i propri brani sulla piattaforma di streaming musicale.

Per caricare i propri brani bisogna creare il profilo Artista, dedicato ai musicisti che vogliono far conoscere la propria musica e diffonderla tramite la piattaforma.

Inizialmente, si riescono ad ottenere dei piccoli guadagni che possono crescere con il tempo, proporzionalmente all’aumento dei followers Spotify Artista ottenuto.

L’app permette di pubblicare la musica in qualità di artista o di etichetta musicale, ovviamente, con delle differenze tra le due modalità di interazione con il servizio Spotify.

Guadagnare come artista su Spotify

Se hai della musica di qualità e vuoi pubblicare per guadagnare, devi sapere che le entrate dipenderanno soprattutto dagli ascolti che otterrà il brano o i brani caricati.

È importante ottenere molti play Spotify e per farlo è necessario aumentare la visibilità dei brani, cercando di portare quanti più utenti ad ascoltarli.

A tal proposito è importante creare una libreria musicale abbastanza ampia per poter diversificare l’interazione degli utenti.

Non basta solo caricare un brano, per farsi trovare bisogna ottimizzare vari aspetti: attribuire un’etichetta al brano, in modo che possa rispondere correttamente alle intenzioni di ascolto del pubblico.

Su Spotify ci sono milioni di artisti, bisogna saper fare la differenza con la propria musica, ma anche con la propria strategia di accrescimento della visibilità e della popolarità. Spotify offre agli artisti il 70% dei guadagni ottenuti tramite la riproduzione del brano da parte degli utenti. Spotify paga all’artista 0.02€ ogni 1000 ascolti.

Guadagnare come etichetta discografica su Spotify

Se si pubblicano i brani come etichetta discografica, è possibile ottenere un miglior ranking, anche se è un vantaggio che non riguarda anche la possibilità di migliori introiti.

Per ottenere buoni risultati ti consigliamo di affidarti a degli aggregatori pensati per una sponsorizzazione più efficace della musica sulla piattaforma.

guadagni da Spotify sono pari a 0,07 euro per riproduzione, il che vuol dire che ottenendo 1000 ascolti, puoi ricavare 70 euro.

Quanto si guadagna concretamente con Spotify?

Se sei un’artista e hai deciso di caricare e distribuire la  tua musica su Spotify per guadagnare, ti sarà utile avere alcune cifre concrete per farti delle idee più chiare.

In questo periodo, un genere molto ascoltato in Italia è il rap, sono tantissimi i rapper italiani presenti sulla piattaforma, di seguito ti citiamo alcuni dei più famosi con dei guadagni approssimativi.

Ricorda che dalle cifre indicati dovrai togliere le tasse, le trattenute e altre eventuali spese. Per cui, ti forniamo dei numeri che vanno presi con le pinze ma che possono aiutarti a farti un’idea.

  • Guè Pequeno: 2.500.000 ascoltatori/mese x 0.002€/streaming= 5.000€/mese
  • Fabri Fibra: 500.000 ascoltatori/mese x 0.002€/streaming= 3.000€/mese
  • Salmo: 500.000 ascoltatori/mese x 0.002€/streaming= 5.000€/mese
  • Sfera Ebbasta: 000.000 ascoltatori/mese x 0.002€/streaming= 8.000€/mese

Quanto si guadagna con le altre piattaforme di streaming musicale?

Non c’è solo Spotify, sono disponibili anche altri servizi di streaming che pagano per ogni ascolto del brano, tra le più famose citiamo Youtube Premium, Amazon Music e Tidal.

Tutte questi piattaforme offrono retribuzioni diverse sugli ascolti. Vediamo nel dettaglio il pagamento ogni 1000 stream.

Youtube

La piattaforma video Youtube ha un suo servizio di streaming musicale che paga 0.00074€/stream. Il che vuol dire che ogni 1000 ascolti riceverai 74 centesimi che, confrontato con Spotify, è davvero molto poco.

Amazon Music

Amazon Music paga molto di più di Spotify e Youtube. Parliamo di 0.0074€/stream, ovvero, 7,40€ ogni 1000 ascolti. Il lato negativo, è che questa piattaforma non ha un bacino di utenza vasto come quello di Spotify e di Youtube, quindi raggiungere il numero di plays necessari per monetizzare potrebbe essere più difficile.

Tidal

Mai sentito parlare di Tidal? È un servizio meno conosciuto in Italia, ma molto redditizio. Infatti, viene utilizzato soprattutto a livello internazionale per pubblicare e guadagnare con la propria musica. La piattaforma di Jay-Z paga ben 0.01284€/stream, quindi 12€ ogni 1000 ascolti.

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